Supporti di memorizzazione, facciamo un po’ di chiarezza fra tutti quelli che esistono (da sempre) e come sceglierne uno che può velocizzare decisamente il nostro PC.
Supporti di memorizzazione, ma quanti tipi la tecnologia ne ha inventati a partire dagli Anni ’20 del secolo scorso? E quale sceglieremmo oggi per avere un computer più performante? Lo scopriamo in questo articolo partendo dalla loro storia. A inizio del ventesimo secolo c’erano le schede perforate di cartoncino. Su questi supporti rimovibili si memorizzavano le informazioni leggibili dai primi computer della storia informatica. Le schede perforate resistono nel tempo fino all’avvento del floppy disk che s’impone verso la fine degli anni ’70. È questo il momento che dura fino agli anni ’80 anche per la Compact Cassette, utilizzata come supporto informatico oltre che quello audio. Chi non ricorda le cassette del mitico computer home Commodore 64? Sì, proprio lui con la sua lentezza da vero bradipo. Oppure pensiamo all’Amiga, anch’esso un home computer che fungeva come consolle per videogiochi, utilizzava però come supporto già il floppy disk.
La vita a parte del CD-ROM
Il CD-ROM soppianta in parte l’uso del floppy disk ed è un supporto di memorizzazione su disco a sola lettura tutt’ora usato. È utilizzato soprattutto per memorizzare i software o i driver, per esempio quelli di una stampante, o di un programma. La peculiarità del CD-ROM è quella di non essere modificabile – i dati al suo interno non possono essere riscritti – e di avere una capienza massima di 700 megabyte.
Supporti di memorizzazione portatili di oggi
Nel terzo millennio resistono ancora anche i DVD e i CD come supporti di memorizzazione validi. Sono facilmente trasportabili e muniti di una discreta capienza in termini di dati, seppur fragili e soggetti a graffi. Più di nicchia è il Super Audio CD, che permette una memorizzazione di dati maggiore. Il Super Audio CD è un supporto adatto all’audiofilo, colui che in genere è in cerca di musica non compressa e quindi più ‘pesante’. Chi ascolta musica può utilizzare un lettore audio di formati compressi come il noto MP3. Il lettore MP3 è di solito dotato di memoria flash, scheda SD o di un disco rigido per la memorizzazione di musica e foto. Il lettore MP3 senza dubbio più famoso è il mitico iPod della Apple.
Pen Drive o Scheda SD
Su tutti i supporti di memorizzazione portatili oggi dominano le Pen Drive oppure le schede SD che necessitano però di un apposito lettore spesso già disponibile nel nostro PC o Mac. Le schede SD si trovano di solito nelle macchine fotografiche digitali, nelle videocamere o nei navigatori GPS. C’è da notare che le schede SD sono dotate di una levetta che ne impedisce la riscrittura accidentale. Esistono in tre formati, fra questi il miniSd e il microSD sono i più piccoli. La capacità massima raggiunta di una scheda SD è di un terabyte, il prodotto Lexar è stato esposto per la prima volta nel 2019 alla nota fiera di settore di Las Vegas, il Ces.
Chiavetta USB
La Pen Drive, che in Italia conosciamo meglio come chiavetta USB, è diffusissima anche nella forma di semplice portachiavi, utilizza una memoria di tipo flash per stoccare i dati al suo interno e può essere riscritta fine a 100mila volte. La capienza massima raggiunta da una Pen Drive è di 2 terabyte.
Supporti di memorizzazione del PC
Se il vostro è un lento PC magari un po’ ‘vintage’, desueto, oppure affaticato dalle ripetute sessioni di streaming e video call, non disperate. E non demordete nemmeno se avete un Mac con un software vecchio di dieci anni è più. Se il PC o il Mac sono lenti uno dei motivi principali è spesso proprio nel supporto di memorizzazione. È qui sta anche la lotta all’obsolescenza programmata e il diritto alla riparazione, come giustamente fatto presente dalla Commissione europea e ben dettagliato in un attento articolo di Wired. Dentro a questa lotta informatica ci vanno alcuni principi di ecologia ambientale e di risparmio economico per il consumatore. Ma vediamo i motivi di tutto ciò nel dettaglio.
Il disco SSD
Il disco rigido del vostro PC o Mac può essere un hard disk HDD oppure un SSD (Solid State Drive). Nel caso di computer più vecchi il disco utilizzato dalle case madri è sempre un hard disk HDD, un disco dotato di testine e molto più lento di un moderno SSD. I dischi SSD più noti in commercio sono il Crucial BX500, SanDisk Plus, Kingston SSD A400, Samsung 860 EVO e così via. I prezzi variano intorno a qualche decina di euro in base alla capienza che in genere è di 250/500 gigabyte. E la sostituzione del disco HDD è quasi sempre fattibile in ogni personal computer, un’operazione veloce e sicura, se operata da un tecnico specializzato che sa individuare la compatibilità del disco giusto con il vostro PC o Mac. Di SSD ne esistono di tipo esterni-portatili, collegabili al PC via USB, o di tipo fisso, che è quello che appunto andreste a sostituire nel vostro PC per renderlo più efficiente. L’SSD, oltre che essere di gran lunga più veloce, è anche più silenzioso e nel caso dei computer portatili consuma molta meno batteria, ne ha parlato tomsh.it qui. Il risultato è una macchina definitivamente ‘resuscitata’ e altamente performante quasi come una nuova.
Supporti di memorizzazione RAM
La memoria RAM (Random Access Memory) è una memoria ad accesso casuale e gestisce informazioni temporanee. La RAM è presente in ogni PC, Mac, tablet o smartphone, e può essere di diverse dimensioni. Una RAM capiente gestisce meglio la funzionalità del computer, soprattutto se abbiamo più di un software aperto, se lavoriamo in streaming, oppure semplicemente teniamo aperte tutte insieme una decina di pagine del nostro browser mentre navighiamo in rete. Chi lavora nella grafica, ritoccando video o foto, ma anche gli architetti e gli appassionati di videogame, devono necessariamente munirsi di un “banco” di RAM maggiore, da almeno da 8/16 gigabyte. La sostituzione della RAM nel vostro computer più datato è una cosa semplice e relativamente economica se operata da un tecnico informatico specializzato.